Come un fulmine a ciel sereno giunge notizia -tramite comunicazione ufficiale dell'abbandono dei Dream Theater da parte di Mike Portnoy. Di seguito la traduzione del comunicato che potete leggere sul suo sito personale al seguente link: http://www.mikeportnoy.com/forum/m2585154.aspx
In sintesi il musicista lamenta la mancata concessione di una pausa per lui da parte del resto del gruppo con conseguente rottura, ma ecco il comunicato.
"Sto per scrivere una cosa che non avrei mai immaginato di scrivere.Dopo 25 anni, ho deciso di mollare i Dream Theater, la band che ho fondato, che ho condotto e che ho amato per un quarto di secolo.Per molte persone questo sarà uno shock totale, e molte altre persone non comprenderanno le mie ragioni, ma vi prego di non giudicare questa decisione come un colpo di testa improvviso: ci ho ragionato su per quasi un anno...
Dopo aver diviso il palco con gli Hail!, i Transatlantic, e gli Avenged Sevenfold, mi sono accorto che avevo rapporti personali migliori con i membri di queste band, piuttosto che con quelli dei Dream Theater.
Non interpretate male le mie parole, amo ancora tutti i membri dei Dream Theater, ci conosciamo da così tanto tempo, e la nostra unione rimarrà sempre salda... solo, penso che avremmo bisogno di una pausa. I Dream Theater sono stati una mia creazione, come un bambino... e come un bambino li ho seguiti in ogni momento della mia vita, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, senza mai una pausa anche quando la band era in vacanza.
E' per questo che ho iniziato a comprendere che la macchina che sono i Dream Theater mi stava bruciando, avevo bisogno di una pausa per salvare la mia relazione con loro, e per ritrovare l'ispirazione. Negli ultimi vent'anni sono stato coinvolto costantemente nel ciclo scrivi-registra-vai in tour, ogni tanto ci prendevamo una pausa di qualche mese, ma ora sentivo che avevo bisogno di un riposo un po' più lungo per ricaricare le mie batterie interne. Purtroppo ne ho discusso con gli altri, e mi hanno detto che non condividono questa mia idea, e che sarebbero andati avanti anche senza di me, non vogliono prendersi nessuna pausa. Mi sono offerto di aiutarli nel 2011 (anche se era già una enorme concessione a quello che in realtà volevo fare), ma mi hanno detto che una collaborazione sporadica non li avrebbe aiutati...e quindi, anche se mi fa veramente male pensare ai Dream Theater senza Mike Portnoy (mio padre ha dato il nome al grupp!!), non voglio rompere le scatole con le mie rchieste... e ho deciso di sacrificarmi e mollare tutto.
Ho appena letto una intervista rilasciata di recente, in cui parlando del futuro dei Dream Theater dicevo al giornalista che avremmo seguito il nostro cuore... bè, il mio cuore mi dice che sarebbe stato assurdo stare nella band contro la mia volontà, solo per portare avanti una tradizione.
Auguro agli altri ragazzi tutto il meglio possibile, e spero che la musica che abbiamo scritto insieme sia adorata da nuove generazioni di fan per decadi a venire, io sono fiero di ogni album che abbiamo scritto, ogni canzone che abbiamo composto, e ogni concerto che abbiamo suonato insieme.
Mi spiace se sto deludendo i fan dei Dream Theater, credetemi, ho fatto di tutto per salvare la situazione, io volevo solo una pausa, non un allontanamento, ma la felicità non è una cosa che ci si può obbligare ad ottenere, deve venire dal di dentro... I fan dei Dream Theater sono i migliori del mondo e lo sapete che mi sono fatto il culo per voi in tutti questi anni... spero che mi seguirete anche nei viaggi musicali che intraprenderò in futuro.
Indubbiamente la notizia lascia di sasso i milioni di fans del gruppo, anche se la collaborazione di Portnoy con gli Avenged Sevenfold aveva già aperto le porte a sviluppi diversi nellla carriare del musicista. La successione al trono sarà piuttosto complicata, dato che sostituire un simile pezzo da 90 sarà lavoro improbo. E' aperto il toto-sostituzione.
è una notizia che mi lascia senza parole... qui finisce la storia dei Dream Theater, almeno per come li ho conosciuti io (li ascolto da 13 anni).
Cmq dubito che la mancata concessione della pausa richiesta da Mike sia l'elemento scatenante della rottura definitiva... chissà che altro c'è dietro che non sappiamo e non sapremo mai!
In sintesi il musicista lamenta la mancata concessione di una pausa per lui da parte del resto del gruppo con conseguente rottura, ma ecco il comunicato.
"Sto per scrivere una cosa che non avrei mai immaginato di scrivere.Dopo 25 anni, ho deciso di mollare i Dream Theater, la band che ho fondato, che ho condotto e che ho amato per un quarto di secolo.Per molte persone questo sarà uno shock totale, e molte altre persone non comprenderanno le mie ragioni, ma vi prego di non giudicare questa decisione come un colpo di testa improvviso: ci ho ragionato su per quasi un anno...
Dopo aver diviso il palco con gli Hail!, i Transatlantic, e gli Avenged Sevenfold, mi sono accorto che avevo rapporti personali migliori con i membri di queste band, piuttosto che con quelli dei Dream Theater.
Non interpretate male le mie parole, amo ancora tutti i membri dei Dream Theater, ci conosciamo da così tanto tempo, e la nostra unione rimarrà sempre salda... solo, penso che avremmo bisogno di una pausa. I Dream Theater sono stati una mia creazione, come un bambino... e come un bambino li ho seguiti in ogni momento della mia vita, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, senza mai una pausa anche quando la band era in vacanza.
E' per questo che ho iniziato a comprendere che la macchina che sono i Dream Theater mi stava bruciando, avevo bisogno di una pausa per salvare la mia relazione con loro, e per ritrovare l'ispirazione. Negli ultimi vent'anni sono stato coinvolto costantemente nel ciclo scrivi-registra-vai in tour, ogni tanto ci prendevamo una pausa di qualche mese, ma ora sentivo che avevo bisogno di un riposo un po' più lungo per ricaricare le mie batterie interne. Purtroppo ne ho discusso con gli altri, e mi hanno detto che non condividono questa mia idea, e che sarebbero andati avanti anche senza di me, non vogliono prendersi nessuna pausa. Mi sono offerto di aiutarli nel 2011 (anche se era già una enorme concessione a quello che in realtà volevo fare), ma mi hanno detto che una collaborazione sporadica non li avrebbe aiutati...e quindi, anche se mi fa veramente male pensare ai Dream Theater senza Mike Portnoy (mio padre ha dato il nome al grupp!!), non voglio rompere le scatole con le mie rchieste... e ho deciso di sacrificarmi e mollare tutto.
Ho appena letto una intervista rilasciata di recente, in cui parlando del futuro dei Dream Theater dicevo al giornalista che avremmo seguito il nostro cuore... bè, il mio cuore mi dice che sarebbe stato assurdo stare nella band contro la mia volontà, solo per portare avanti una tradizione.
Auguro agli altri ragazzi tutto il meglio possibile, e spero che la musica che abbiamo scritto insieme sia adorata da nuove generazioni di fan per decadi a venire, io sono fiero di ogni album che abbiamo scritto, ogni canzone che abbiamo composto, e ogni concerto che abbiamo suonato insieme.
Mi spiace se sto deludendo i fan dei Dream Theater, credetemi, ho fatto di tutto per salvare la situazione, io volevo solo una pausa, non un allontanamento, ma la felicità non è una cosa che ci si può obbligare ad ottenere, deve venire dal di dentro... I fan dei Dream Theater sono i migliori del mondo e lo sapete che mi sono fatto il culo per voi in tutti questi anni... spero che mi seguirete anche nei viaggi musicali che intraprenderò in futuro.
Indubbiamente la notizia lascia di sasso i milioni di fans del gruppo, anche se la collaborazione di Portnoy con gli Avenged Sevenfold aveva già aperto le porte a sviluppi diversi nellla carriare del musicista. La successione al trono sarà piuttosto complicata, dato che sostituire un simile pezzo da 90 sarà lavoro improbo. E' aperto il toto-sostituzione.
è una notizia che mi lascia senza parole... qui finisce la storia dei Dream Theater, almeno per come li ho conosciuti io (li ascolto da 13 anni).
Cmq dubito che la mancata concessione della pausa richiesta da Mike sia l'elemento scatenante della rottura definitiva... chissà che altro c'è dietro che non sappiamo e non sapremo mai!