GP del Bahrain - Bentornato Alonso, Trionfo Ferrari!
DOPPIETTA FERRARI in Bahrain. Vettel si arrende ai problemi meccanici dopo una partenza e una gara perfette, Alonso e Massa volano a vincere. Terzo Hamilton. Il Kaiser chiude al sesto posto. Pessimo il debutto dei nuovi team.
BENTORNATO FERNANDO! BENTORNATA FERRARI!! Doppietta Rossa in Bahrain! Lo spagnolo torna sul gradino più alto del podio (ultima vittoria in Giappone nel 2008). Secondo posto e forse ancor più importante di una vittoria per Felipe Massa che torna alla grande al rientro in pista dopo il brutto incidente in Ungheria. Terzo posto per Lewis Hamilton. E un applauso allo sfortunato Vettel, problemi tecnici per lui, sempre al comando prima di dover lasciare pista alle Ferrari.
No, non è stata una gara entusiasmante. Anzi. Chi temeva la partenza, tutti, è rimasto deluso a vedere le monoposto raggiungere e superare le prime curve senza eccessivi problemi. A dare l'unica emozione, tolto il fumo di Webber, è Fernando Alonso che con grande sicurezza (e penso premeditazione) infila il compagno di squadra Felipe Massa proprio alla prima temutissima curva. È solo il primo brivido che lo spagnolo regala ai tifosi della Rossa.
Vettel però è insuperabile. La Red Bull numero 5 conquista la pole e conserva il primo posto senza alcuno sforzo. Vettel lascia dietro di sé tutti, favoriti, ipotetiche sorprese e grandi ritorni. A proposito, Michael Schumacher si limita a mantenere la sua settima posizione con una Mercedes apparsa fin da subito più pesante e meno manovrabile rispetto alle altre big. Il campione del mondo in carica si perde, non rischia e sparisce. Brutta partenza invece per Robert Kubica che scivola nelle retrovie.
Pochi giri e la gara si mette su binari ben chiari: sarà una lotta tra Red Bull e Ferrari. Vettel preme sull'acceleratore, forte di una monoposto superiore alla Rossa in pieno carico e in vista di un possibile ritorno in gioco di Alonso e Massa. Sebastian Vettel che nel giro di una decina di tornate si porta a un comodo +3 secondi da Fernando Alonso. Le nuove regole non aiutano certo lo spettacolo con vetture cariche e pesanti che non permettono quindi ai piloti di sorpassare e anzi, li costringono a cautela a tratti eccessiva e a distacchi che aumentano a ogni giro. Si sapeva, solo da metà gara si sarebbero viste differenze e giri veloci, e così è stato anche in Bahrain, pista non certo favorevole alle nuove regole.
I primi, tra i big, a rientrare ai box sono Hamilton e Schumacher. C'era grande attesa per questi nuovi pit stop. Cambi gomme veloci e niente benzina. Non cambia niente. Schumacher rientra al decimo posto ma in pochi giri riprende il sesto posto, non certo grazie a sorpassi ma alle ai pit stop altrui. Per vedere un sorpasso bisognerà attendere il 25esimo giro, metà gara: Robert Kubica brucia in modo magistrale la Toro Rosso di Buemi. Alonso entra per il suo pit stop al 17esimo giro. Subito dopo entrano Massa e Vettel. Come posizioni non cambia nulla ma la Ferrari cambia volto e cambia la gara.
La Rossa si Massa vola con il cambio gomme. Anche Alonso pian piano riprende decimi su Vettel. È proprio a questo punto che viene fuori tutto il potenziale Ferrari: giri record e un recupero che porta Alonso a strappare addirittura un secondo in un giro a Sebastian Vettel. La vittoria Ferrari non può esser giustificata solo ed esclusivamente dal ritiro Red Bull. La Rossa spingeva come nessuno.
Giro 34, Vettel si arrende. Una delle delusioni della domenica del Bahrain. La Red Bull, regina incontrastata del primo week end mondiale ha un problema tecnico, Vettel, sempre primo, perde secondi e comunica con il box: non c'è niente da fare. Sconforto tra i volti dei tecnici e al muretto. Alonso si avvicina e passa senza problemi il tedesco. Massa lo segue dopo neanche un giro. Davanti ci sono due Ferrari. Vettel che resiste per un paio di giri prima di dover lasciar strada anche alla McLaren di Hamilton, forse la più ingiustamente premiata a Sakhir.
Della Mercedes e del campione del mondo Button non ci sono notizie. Protagonisti tutti e tre di una gara di pura gestione del punto iridato. Giusto, ma forse ci si aspettava qualcosa di più. L'unico a strappare un qualche applauso è Nico Rosberg che alla prima gara si piazza davanti al re Schumacher suo compagno di scuderia.
Alonso alza i pugni al cielo. Con lui Massa, il suo secondo posto è più importante di una vittoria. Sempre davanti, anche in qualifica (anche se ho molti dubbi sull'ultimo giro veloce di Fernando Alonso, sicuri volesse partire in prima fila?) e all'altezza della situazione al suo ritorno da quel maledetto incidente in Ungheria. Applausi alla Ferrari, gioia e soddisfazione ma siamo solo all'inizio, guai peccare di presunzione: la Red Bull è forte.
CLASSIFICA PILOTI
Fernando Alonso 25
Felipe Massa 18
Lewis Hamilton 15
Sebastian Vettel 12
Nico Rosberg 10
Michael Schumacher 8
Jenson Button 6
Mark Webber 4
Tonio Liuzzi 2
Rubens Barrichello 1
Jarno Trulli 0
Timo Glock 0
Heikki Kovalainen 0
Robert Kubica 0
Sebastien Buemi 0
Adrian Sutil 0
Kamui Kobayashi 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI
Ferrari F1 43
McLaren Mercedes 21
Mercedes GP 18
Red Bull - Renault 16
Force India - Mercedes 2
Wiliams F1 1
BMW Sauber F1 0
Renault F1 0
Scuderia Toro Rosso - Ferrari 0
DOPPIETTA FERRARI in Bahrain. Vettel si arrende ai problemi meccanici dopo una partenza e una gara perfette, Alonso e Massa volano a vincere. Terzo Hamilton. Il Kaiser chiude al sesto posto. Pessimo il debutto dei nuovi team.
BENTORNATO FERNANDO! BENTORNATA FERRARI!! Doppietta Rossa in Bahrain! Lo spagnolo torna sul gradino più alto del podio (ultima vittoria in Giappone nel 2008). Secondo posto e forse ancor più importante di una vittoria per Felipe Massa che torna alla grande al rientro in pista dopo il brutto incidente in Ungheria. Terzo posto per Lewis Hamilton. E un applauso allo sfortunato Vettel, problemi tecnici per lui, sempre al comando prima di dover lasciare pista alle Ferrari.
No, non è stata una gara entusiasmante. Anzi. Chi temeva la partenza, tutti, è rimasto deluso a vedere le monoposto raggiungere e superare le prime curve senza eccessivi problemi. A dare l'unica emozione, tolto il fumo di Webber, è Fernando Alonso che con grande sicurezza (e penso premeditazione) infila il compagno di squadra Felipe Massa proprio alla prima temutissima curva. È solo il primo brivido che lo spagnolo regala ai tifosi della Rossa.
Vettel però è insuperabile. La Red Bull numero 5 conquista la pole e conserva il primo posto senza alcuno sforzo. Vettel lascia dietro di sé tutti, favoriti, ipotetiche sorprese e grandi ritorni. A proposito, Michael Schumacher si limita a mantenere la sua settima posizione con una Mercedes apparsa fin da subito più pesante e meno manovrabile rispetto alle altre big. Il campione del mondo in carica si perde, non rischia e sparisce. Brutta partenza invece per Robert Kubica che scivola nelle retrovie.
Pochi giri e la gara si mette su binari ben chiari: sarà una lotta tra Red Bull e Ferrari. Vettel preme sull'acceleratore, forte di una monoposto superiore alla Rossa in pieno carico e in vista di un possibile ritorno in gioco di Alonso e Massa. Sebastian Vettel che nel giro di una decina di tornate si porta a un comodo +3 secondi da Fernando Alonso. Le nuove regole non aiutano certo lo spettacolo con vetture cariche e pesanti che non permettono quindi ai piloti di sorpassare e anzi, li costringono a cautela a tratti eccessiva e a distacchi che aumentano a ogni giro. Si sapeva, solo da metà gara si sarebbero viste differenze e giri veloci, e così è stato anche in Bahrain, pista non certo favorevole alle nuove regole.
I primi, tra i big, a rientrare ai box sono Hamilton e Schumacher. C'era grande attesa per questi nuovi pit stop. Cambi gomme veloci e niente benzina. Non cambia niente. Schumacher rientra al decimo posto ma in pochi giri riprende il sesto posto, non certo grazie a sorpassi ma alle ai pit stop altrui. Per vedere un sorpasso bisognerà attendere il 25esimo giro, metà gara: Robert Kubica brucia in modo magistrale la Toro Rosso di Buemi. Alonso entra per il suo pit stop al 17esimo giro. Subito dopo entrano Massa e Vettel. Come posizioni non cambia nulla ma la Ferrari cambia volto e cambia la gara.
La Rossa si Massa vola con il cambio gomme. Anche Alonso pian piano riprende decimi su Vettel. È proprio a questo punto che viene fuori tutto il potenziale Ferrari: giri record e un recupero che porta Alonso a strappare addirittura un secondo in un giro a Sebastian Vettel. La vittoria Ferrari non può esser giustificata solo ed esclusivamente dal ritiro Red Bull. La Rossa spingeva come nessuno.
Giro 34, Vettel si arrende. Una delle delusioni della domenica del Bahrain. La Red Bull, regina incontrastata del primo week end mondiale ha un problema tecnico, Vettel, sempre primo, perde secondi e comunica con il box: non c'è niente da fare. Sconforto tra i volti dei tecnici e al muretto. Alonso si avvicina e passa senza problemi il tedesco. Massa lo segue dopo neanche un giro. Davanti ci sono due Ferrari. Vettel che resiste per un paio di giri prima di dover lasciar strada anche alla McLaren di Hamilton, forse la più ingiustamente premiata a Sakhir.
Della Mercedes e del campione del mondo Button non ci sono notizie. Protagonisti tutti e tre di una gara di pura gestione del punto iridato. Giusto, ma forse ci si aspettava qualcosa di più. L'unico a strappare un qualche applauso è Nico Rosberg che alla prima gara si piazza davanti al re Schumacher suo compagno di scuderia.
Alonso alza i pugni al cielo. Con lui Massa, il suo secondo posto è più importante di una vittoria. Sempre davanti, anche in qualifica (anche se ho molti dubbi sull'ultimo giro veloce di Fernando Alonso, sicuri volesse partire in prima fila?) e all'altezza della situazione al suo ritorno da quel maledetto incidente in Ungheria. Applausi alla Ferrari, gioia e soddisfazione ma siamo solo all'inizio, guai peccare di presunzione: la Red Bull è forte.
CLASSIFICA PILOTI
Fernando Alonso 25
Felipe Massa 18
Lewis Hamilton 15
Sebastian Vettel 12
Nico Rosberg 10
Michael Schumacher 8
Jenson Button 6
Mark Webber 4
Tonio Liuzzi 2
Rubens Barrichello 1
Jarno Trulli 0
Timo Glock 0
Heikki Kovalainen 0
Robert Kubica 0
Sebastien Buemi 0
Adrian Sutil 0
Kamui Kobayashi 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI
Ferrari F1 43
McLaren Mercedes 21
Mercedes GP 18
Red Bull - Renault 16
Force India - Mercedes 2
Wiliams F1 1
BMW Sauber F1 0
Renault F1 0
Scuderia Toro Rosso - Ferrari 0