Ritorno a Auckland
Dal 7 al 9 Maggio, gas nuovamente spalancato sui tratti impegnativi della Nuova Zelanda dopo un anno di assenza, dove la ghiaia, i saliscendi e i curvoni da temerari ritornano di diritto nel panorama mondiale. I paesaggi mozzafiato di questa terra a tratti ancora selvaggia hanno visto trionfare nel 2008 il duo tutto Citroen Sebastien Loeb - Dani Sordio.
Una splendida doppietta che la casa francese è determinata a confermare anche quest'anno, con il sei volte campione del mondo già in fuga e pronto ad allungare ancora la sua striscia vincente. Un 'cannibale' che non smette mai di avere fame di successo, con gli occhi già puntati sul fine settimana anche se con un accenno di accortezza nei confronti dei rivali. "Anche se abbiamo vinto il Rally di Nuova Zelanda in due occasioni, io sono ancora un po 'cauto - ha detto il campione in carica -, i nostri rivali sono di solito molto forti su questo tipo di superficie. In ogni caso, non vedo l'ora di correre in questa evento. Le tappe sono magnifiche, è una delle manifestazioni in cui si ottiene il massimo piacere di guida".
Un atteggiamento pridente anche in vista delle novità presenti in questa edizione, che vede un percorso dirottato a 200 Km a nord di Hamilton, ad Auckland, un ritorno nella città principale del Paese. Dove assieme allo sterrato non mancheranno le insidie dell'asfalto, che tanto hanno allarmato anche in Giordania, con due Super Speciali dense di aspettative. La prima al circuito Hampton Downs e la seconda nel più antico parco della città: l'Auckland Domain.
Aspettative le ha invece il giovane Sebastien Ogier, premiato con la partecipazione all'appuntamento in Nuova Zelanda, non previsto dallo Junior Team, dopo le sorprendenti perstazioni mostrate da inzio stagione, e in particolare quella in Messico dove è salito sul podio. Una tappa da onorare al meglio, nonostante il percorso sia tutto da scoprire, ma come in Turchia la determinazione del giovane francese mira in alto.
Ambizione è invece quella che appare negli occhi dei driver della Ford, in particolare in quelli di Mikko Hirvonen, pronto in Nuova Zelanda a ribaltare i pronostici di una stagione che appare segnata ma non decisa. Il finlandese è entusista nonostante i brutti ricordi del 2008, quando dovette ritirarsi per una foratura,; ritiro che subì anche il compagno di squadra Lavtala, costretto ad abbandonare la competizione lungo i 29,72 km di Whaanga Coast per un radiatore ko.
Sul 'veloce, liscio e divertente' manto neozelandese descritto dal vice-campione in carica, la squadra dell'Ovale Blu conta di recuperare il divario con la Citroen che vede Loeb saldo in testa a 93, mentre Hirvonen terzo a 52. Tra i due figura petter Solberg, che non si fa molte illusioni sulle novità del percorso 2010, consapevole comunque di recitare ancora la parte da terzo incomodo nella lotta al titolo. Nonostante le buone prove effettuate da inzio anno, l'ex campione del mondo con la sua Citroen privata ha già effettuato un test sul terreno e non ha riscontrato fattori che possano dare un vantaggio in termini di competitività.
Il sibilo dei motori sta già iniziando a offrire altra musica tra i luoghi incantati di questo angolo nel sud del mondo, dove per quattro giorni nuove specie rombanti lasceranno le loro impronte feline su questo terreno, guidate da uomini che puntano senza limiti alla conquista di un altro scettro da campioni.
Dal 7 al 9 Maggio, gas nuovamente spalancato sui tratti impegnativi della Nuova Zelanda dopo un anno di assenza, dove la ghiaia, i saliscendi e i curvoni da temerari ritornano di diritto nel panorama mondiale. I paesaggi mozzafiato di questa terra a tratti ancora selvaggia hanno visto trionfare nel 2008 il duo tutto Citroen Sebastien Loeb - Dani Sordio.
Una splendida doppietta che la casa francese è determinata a confermare anche quest'anno, con il sei volte campione del mondo già in fuga e pronto ad allungare ancora la sua striscia vincente. Un 'cannibale' che non smette mai di avere fame di successo, con gli occhi già puntati sul fine settimana anche se con un accenno di accortezza nei confronti dei rivali. "Anche se abbiamo vinto il Rally di Nuova Zelanda in due occasioni, io sono ancora un po 'cauto - ha detto il campione in carica -, i nostri rivali sono di solito molto forti su questo tipo di superficie. In ogni caso, non vedo l'ora di correre in questa evento. Le tappe sono magnifiche, è una delle manifestazioni in cui si ottiene il massimo piacere di guida".
Un atteggiamento pridente anche in vista delle novità presenti in questa edizione, che vede un percorso dirottato a 200 Km a nord di Hamilton, ad Auckland, un ritorno nella città principale del Paese. Dove assieme allo sterrato non mancheranno le insidie dell'asfalto, che tanto hanno allarmato anche in Giordania, con due Super Speciali dense di aspettative. La prima al circuito Hampton Downs e la seconda nel più antico parco della città: l'Auckland Domain.
Aspettative le ha invece il giovane Sebastien Ogier, premiato con la partecipazione all'appuntamento in Nuova Zelanda, non previsto dallo Junior Team, dopo le sorprendenti perstazioni mostrate da inzio stagione, e in particolare quella in Messico dove è salito sul podio. Una tappa da onorare al meglio, nonostante il percorso sia tutto da scoprire, ma come in Turchia la determinazione del giovane francese mira in alto.
Ambizione è invece quella che appare negli occhi dei driver della Ford, in particolare in quelli di Mikko Hirvonen, pronto in Nuova Zelanda a ribaltare i pronostici di una stagione che appare segnata ma non decisa. Il finlandese è entusista nonostante i brutti ricordi del 2008, quando dovette ritirarsi per una foratura,; ritiro che subì anche il compagno di squadra Lavtala, costretto ad abbandonare la competizione lungo i 29,72 km di Whaanga Coast per un radiatore ko.
Sul 'veloce, liscio e divertente' manto neozelandese descritto dal vice-campione in carica, la squadra dell'Ovale Blu conta di recuperare il divario con la Citroen che vede Loeb saldo in testa a 93, mentre Hirvonen terzo a 52. Tra i due figura petter Solberg, che non si fa molte illusioni sulle novità del percorso 2010, consapevole comunque di recitare ancora la parte da terzo incomodo nella lotta al titolo. Nonostante le buone prove effettuate da inzio anno, l'ex campione del mondo con la sua Citroen privata ha già effettuato un test sul terreno e non ha riscontrato fattori che possano dare un vantaggio in termini di competitività.
Il sibilo dei motori sta già iniziando a offrire altra musica tra i luoghi incantati di questo angolo nel sud del mondo, dove per quattro giorni nuove specie rombanti lasceranno le loro impronte feline su questo terreno, guidate da uomini che puntano senza limiti alla conquista di un altro scettro da campioni.