State vedendo su Rai1? Un tifoso serbo ha bruciato la bandiera dell'Albania...
ora i poliziotti sono in attesa se intervenire o meno... che schifo
Via in ritardo, gara sospesa al 6'
Tensione a Marassi: match iniziato dopo 35 minuti di attesa e interrotto sullo 0-0 per le intemperanze dei tifosi ospiti. Si profila il successo a tavolino per l'Italia
GENOVA, 12 ottobre 2010 - Caos a Marassi e la sfida Italia-Serbia valida per le qualificazioni a Euro 2012, iniziata con 35 minuti di ritardo (risultato 0-0: clicca qui per la cronaca), è stata interrotta dopo 6' per lancio di fumogeni: circa 1.600 ultras della Serbia sono confinati nel settore ospiti, in una vera e propria "gabbia". A dieci minuti dal fischio d'inizio della partita, valida per la qualificazione a Euro 2012, è cominciato un lancio di fumogeni prima verso l'adiacente gradinata nord, riempita da sostenitori dell'Italia. Il lancio è proseguito verso il campo, nonostante l'intervento dei vigili del fuoco, ed è stato accompagnato anche dall'esplosione di una bomba carta. La polizia, in assetto antisommossa, si è schierata a bordo campo al di là della recinzione che circonda i tifosi stranieri, e un'idrante è stato aperto verso di loro. Dopo mezz'ora di grande confusione la squadra serba è andata sotto la curva dei propri tifosi e ha cercato di convincerli a interrompere le intemperanze. Nella Serbia non c'è il portiere titolare Vladimir Stoikovic: è stato lo stesso giocatore a chiedere di non scendere in campo, dopo che alcuni ultras serbi al seguito della squadra lo avevano minacciato incrociandolo fuori dall'albergo e avevano tentato l'assalto al pullman della squadra.
gazzetta.it
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Via in ritardo, gara sospesa al 6'
Tensione a Marassi: match iniziato dopo 35 minuti di attesa e interrotto sullo 0-0 per le intemperanze dei tifosi ospiti. Si profila il successo a tavolino per l'Italia
GENOVA, 12 ottobre 2010 - Caos a Marassi e la sfida Italia-Serbia valida per le qualificazioni a Euro 2012, iniziata con 35 minuti di ritardo (risultato 0-0: clicca qui per la cronaca), è stata interrotta dopo 6' per lancio di fumogeni: circa 1.600 ultras della Serbia sono confinati nel settore ospiti, in una vera e propria "gabbia". A dieci minuti dal fischio d'inizio della partita, valida per la qualificazione a Euro 2012, è cominciato un lancio di fumogeni prima verso l'adiacente gradinata nord, riempita da sostenitori dell'Italia. Il lancio è proseguito verso il campo, nonostante l'intervento dei vigili del fuoco, ed è stato accompagnato anche dall'esplosione di una bomba carta. La polizia, in assetto antisommossa, si è schierata a bordo campo al di là della recinzione che circonda i tifosi stranieri, e un'idrante è stato aperto verso di loro. Dopo mezz'ora di grande confusione la squadra serba è andata sotto la curva dei propri tifosi e ha cercato di convincerli a interrompere le intemperanze. Nella Serbia non c'è il portiere titolare Vladimir Stoikovic: è stato lo stesso giocatore a chiedere di non scendere in campo, dopo che alcuni ultras serbi al seguito della squadra lo avevano minacciato incrociandolo fuori dall'albergo e avevano tentato l'assalto al pullman della squadra.
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