E' andata pure questa. Ed è andata male. Purtroppo non è che ci fossero grandi speranze di farla franca dal Massimino ma non perchè il Catania fosse chissà quanto superiore al Bari ma per i noti motivi, ormai, diventati oggetto di discussione da mesi e mesi.
Un Catania per nulla trascendentale che, un po' come per il Bari dello scorso anno, ha perso quello smalto che lo ha contraddistinto, è riuscito col solito golletto di testa a dare l'ennesima spallata ad un Bari targato asilo nido che se la stava giocando bene ed, anzi, mi era finanche molto piaciuto nel primo tempo per la sua grande capacità di limitare le incursioni del gioco catanese sia pur manifestando l'inefficacia in fase di conclusione. Peccato. Solo quando un improvviso fumo proveniente dalla bocca principale di un Etna imbiancato e spettacolare stava coprendo una splendida luna tonda come non mai, quasi come fosse un presagio, eccoti spuntare quel Terlizzi che, probabilmente, Ventura avrebbe voluto a se questa estate ma subito "bocciato" dalla piazza in quanto "falloso" e "vecchio" (riporto fedelmente i loro aggettivi, non i miei), che con la sua zucca, in parte pugliese per le radici, trafigge il povero Gillet.
Rabbia, mestizia, delusione, impotenza e, forse, anche un pizzico di rassegnazione sui volti di tutti i giocatori, giù in sala stampa che, credetemi, solo chi c'era (come me) poteva descrivervi con tanta accuratezza. Addirittura ho visto eprsonalmente i volti dei ragazzini sbarbati Cilfone, Strambelli, lo stesso D'Alessandro, Rana e Crimi che, insieme, non arrivano all'età di mio fratello maggiore, quasi spaventati e un po' colpevoli di aver dato, sia pur marginalmente, un contributo alla nona sconfitta. Avreste dovuto vederli sfilare dalla mixzone: una tenerezza in faccia che, ripeto, non potete immaginare.
Forse vi importa poco, non so, ma certe scene, lameno per me, non passano inosservate e mi fanno riflettere molto, ma credo anche alla maggior parte di voi che vi riconosco, almeno la maggior parte, ragazzi parecchio sensibili.
E nemmeno i volti di quelli del Catania sembravano conenti più di tanto: no, nemmeno Terlizzi che, in accappatoio, si è "nascosto" dietro una fioriera per fumarsi una incomprensibile marlboro-light (dopo 15 minuti di partita....assurdo! capisco in settimana o in serata dopo il match per i giocatori che fumano che sono tanti, ma dopo 15 minuti....insomma), sembravano entusiasti più di tanto: evidentemente una frase uscitami casualmente mentre parlavo con una collega catanese sarà stata decisiva, allorquando le ho detto che vincere senza convincere non è il massimo... ma soprattutto non è il massimo rievocando un Catania di appena 5 mesi fa, l'opposto di questo visto ieri. Contenti loro...
Sento dire che molti vorrebbero la testa di ventura e di angelozzi. Io credo che sia prematuro chiedergliela in quanto non so fino a che punto un (tanto per fare un esmepio, non prendetemi alla lettera) De Biase o un Sonetti o un Papadopulo o, peggio, un Lippi possa fare meglio senza gente del calibro di Almiron, Donati, Barreto, Kutuzov e i due Masiello: gli altri, Ghezzal, Rivas, Romero, Castillo e non mi ricordo più chi ancora, non sono indispensabili. No, proprio non so quanto avrebbero potuto far meglio con Crimi, Caputo, i ragazzi primavera e Rinaldi in panchina.
E non cerchiamo nemmeno di dare la responsabilità a Ventura, reo di aver preferito Crimi a D'Alessandro, mossa finanche da me criticata ad inizio partita: non credo che D'Alessandro avrebbe potuto far meglio.
Lasciamo stare le cause (le conosciamo tutti) e cerchiamo di stringere i denti fino a che, all aspicciolata, un po' tutti gli "indispensabili" riedcano a guarire in fretta: infondo l'avete vista la classifica? Siamo li. Certo, occorre vincere e prima o poi, anche per una questione fisiologica, anche il Bari si sbloccherà. Sperando che non sia troppo tardi. Infine, per l'ennesima volta un consiglio: non sperate in gennaio, da li arrivano solo bidoni arruginiti o rotti in cerca di infermerie vuote e di rilancio solo dal mese di aprile in poi. A meno che non si peschi all'estero, ma dall'estero c'è il rischio, per non dire la certezza, che arrivino calciatori a cui occorra tempo per ambientamento, lingua, ecc. Dunque, punto e daccapo. Ripeto: i migliori acquisti di gennaio dovranno essere DOnati, Barreto, Almiron, Ghezzal (impiegato meglio), S. Masiello e Kutuzov: con questi, in gran forma, sarà salvezza certa.
Un caro saluto a voi tutti
Un Catania per nulla trascendentale che, un po' come per il Bari dello scorso anno, ha perso quello smalto che lo ha contraddistinto, è riuscito col solito golletto di testa a dare l'ennesima spallata ad un Bari targato asilo nido che se la stava giocando bene ed, anzi, mi era finanche molto piaciuto nel primo tempo per la sua grande capacità di limitare le incursioni del gioco catanese sia pur manifestando l'inefficacia in fase di conclusione. Peccato. Solo quando un improvviso fumo proveniente dalla bocca principale di un Etna imbiancato e spettacolare stava coprendo una splendida luna tonda come non mai, quasi come fosse un presagio, eccoti spuntare quel Terlizzi che, probabilmente, Ventura avrebbe voluto a se questa estate ma subito "bocciato" dalla piazza in quanto "falloso" e "vecchio" (riporto fedelmente i loro aggettivi, non i miei), che con la sua zucca, in parte pugliese per le radici, trafigge il povero Gillet.
Rabbia, mestizia, delusione, impotenza e, forse, anche un pizzico di rassegnazione sui volti di tutti i giocatori, giù in sala stampa che, credetemi, solo chi c'era (come me) poteva descrivervi con tanta accuratezza. Addirittura ho visto eprsonalmente i volti dei ragazzini sbarbati Cilfone, Strambelli, lo stesso D'Alessandro, Rana e Crimi che, insieme, non arrivano all'età di mio fratello maggiore, quasi spaventati e un po' colpevoli di aver dato, sia pur marginalmente, un contributo alla nona sconfitta. Avreste dovuto vederli sfilare dalla mixzone: una tenerezza in faccia che, ripeto, non potete immaginare.
Forse vi importa poco, non so, ma certe scene, lameno per me, non passano inosservate e mi fanno riflettere molto, ma credo anche alla maggior parte di voi che vi riconosco, almeno la maggior parte, ragazzi parecchio sensibili.
E nemmeno i volti di quelli del Catania sembravano conenti più di tanto: no, nemmeno Terlizzi che, in accappatoio, si è "nascosto" dietro una fioriera per fumarsi una incomprensibile marlboro-light (dopo 15 minuti di partita....assurdo! capisco in settimana o in serata dopo il match per i giocatori che fumano che sono tanti, ma dopo 15 minuti....insomma), sembravano entusiasti più di tanto: evidentemente una frase uscitami casualmente mentre parlavo con una collega catanese sarà stata decisiva, allorquando le ho detto che vincere senza convincere non è il massimo... ma soprattutto non è il massimo rievocando un Catania di appena 5 mesi fa, l'opposto di questo visto ieri. Contenti loro...
Sento dire che molti vorrebbero la testa di ventura e di angelozzi. Io credo che sia prematuro chiedergliela in quanto non so fino a che punto un (tanto per fare un esmepio, non prendetemi alla lettera) De Biase o un Sonetti o un Papadopulo o, peggio, un Lippi possa fare meglio senza gente del calibro di Almiron, Donati, Barreto, Kutuzov e i due Masiello: gli altri, Ghezzal, Rivas, Romero, Castillo e non mi ricordo più chi ancora, non sono indispensabili. No, proprio non so quanto avrebbero potuto far meglio con Crimi, Caputo, i ragazzi primavera e Rinaldi in panchina.
E non cerchiamo nemmeno di dare la responsabilità a Ventura, reo di aver preferito Crimi a D'Alessandro, mossa finanche da me criticata ad inizio partita: non credo che D'Alessandro avrebbe potuto far meglio.
Lasciamo stare le cause (le conosciamo tutti) e cerchiamo di stringere i denti fino a che, all aspicciolata, un po' tutti gli "indispensabili" riedcano a guarire in fretta: infondo l'avete vista la classifica? Siamo li. Certo, occorre vincere e prima o poi, anche per una questione fisiologica, anche il Bari si sbloccherà. Sperando che non sia troppo tardi. Infine, per l'ennesima volta un consiglio: non sperate in gennaio, da li arrivano solo bidoni arruginiti o rotti in cerca di infermerie vuote e di rilancio solo dal mese di aprile in poi. A meno che non si peschi all'estero, ma dall'estero c'è il rischio, per non dire la certezza, che arrivino calciatori a cui occorra tempo per ambientamento, lingua, ecc. Dunque, punto e daccapo. Ripeto: i migliori acquisti di gennaio dovranno essere DOnati, Barreto, Almiron, Ghezzal (impiegato meglio), S. Masiello e Kutuzov: con questi, in gran forma, sarà salvezza certa.
Un caro saluto a voi tutti