Leggo dell'ennesima trattativa e come sempre vado avanti rispettando tutti, senza aggiungere una parola in più. Ormai siamo abituati a certe cose, ma soprattutto vaccinati. Sarà un caso, ma ormai credo che non ci siano più dubbi: ogni volta che c'è qualcosa che "non va" nel Bari, ecco spuntare la solita puntale trattativa che tende a fuorviare il momento-no della squadra per far calamitare, invece, le attenzioni su di essa. E' sempre così, ormai è un orologio svizzero, da Cazzaniga (il Bari era retrocesso a Venezia) ad oggi, ultimo in classifica, passando per l'addio di Conte quando Matarrese, praticamente, perdendo le elezioni, nel tentavivo estremo di dare un seguito alla festa dei centomila, avallò Burton e quell'altro idiota pelato. Dunque che si scornino tra di loro e speriamo che alla fine prevalga il buon senso, ovvero che alla fine vincano i tifosi, da sempre bistrattati.
Ma passiamo al motivo per il quale ho aperto il topic:
ogni qualvolta che vado a seguire il Bari in trasferta, anticipando il soggiorno dal sabato (ne approfitto per assistere a convegni vari e, ahimè spesso anche far visite mediche: a Catania, ad esmepio, sono stato invitato ad un interessante convegno sulla Magna Grecia a Taormina), leggo sulla stampa locale che la squadra di casa "è certa di far un sol boccone del Bari", che "ci dispiace per i Galletti di Ventura che ci hanno fatto entusiuasmare lo scorso anno, ma domenica non avranno scampo", "che a noi serve la vittoria come il pane (perchè, aggiungo, a noi non serve invece....)", ecc, insomma, mi ha meravigliato molto quest'ostentare sicurezza nella vittoria, mostrando l'altra faccia dell'umilità e mostrandosi sempre "superiori" al Bari. Detto... fatto. A questo aggiungeteci che spesso e volentieri le squadre di casa nell'affrontare il Bari erano in crisi di punti e risultati e hanno pensato bene di abbassare i prezzi allo stadio favorendo maggiore afflusso e cercando escamotage per attirare anche donne e bambini.
Nel Bari, tranne che per casi straordinari, non è mai stata adottata una simile idea.
Trovo che, al di la del momento negativo, sia opprtuno da parte della società tentare di abbassare i prezzi e soprattutto ostentare meno umiltà, certe volte, e più "pugnacità" (perdonate il neologismo). Del tipo: "ci sipace per il Cesena, ma non avrà scampo". Ecco, questo vorrei leggere e sentir dire nelle intetrviste a Gillet & C. ed invece leggo da 50 anni sempre e solo: rispettiamo il Cesena, ottima squadra, speriamo di batterla ma non sarà facile..." E questo, francamente, un po' mi da ai nervi.
Che ne pensate voi?
Per chi è interessato, vi aspetto domani pomeriggio alla Biblioteca di Santa Teresa dei Maschi, alle 18 per l'incontro con il Direttore Garzelli.
Grazie, e a presto
ML
Ma passiamo al motivo per il quale ho aperto il topic:
ogni qualvolta che vado a seguire il Bari in trasferta, anticipando il soggiorno dal sabato (ne approfitto per assistere a convegni vari e, ahimè spesso anche far visite mediche: a Catania, ad esmepio, sono stato invitato ad un interessante convegno sulla Magna Grecia a Taormina), leggo sulla stampa locale che la squadra di casa "è certa di far un sol boccone del Bari", che "ci dispiace per i Galletti di Ventura che ci hanno fatto entusiuasmare lo scorso anno, ma domenica non avranno scampo", "che a noi serve la vittoria come il pane (perchè, aggiungo, a noi non serve invece....)", ecc, insomma, mi ha meravigliato molto quest'ostentare sicurezza nella vittoria, mostrando l'altra faccia dell'umilità e mostrandosi sempre "superiori" al Bari. Detto... fatto. A questo aggiungeteci che spesso e volentieri le squadre di casa nell'affrontare il Bari erano in crisi di punti e risultati e hanno pensato bene di abbassare i prezzi allo stadio favorendo maggiore afflusso e cercando escamotage per attirare anche donne e bambini.
Nel Bari, tranne che per casi straordinari, non è mai stata adottata una simile idea.
Trovo che, al di la del momento negativo, sia opprtuno da parte della società tentare di abbassare i prezzi e soprattutto ostentare meno umiltà, certe volte, e più "pugnacità" (perdonate il neologismo). Del tipo: "ci sipace per il Cesena, ma non avrà scampo". Ecco, questo vorrei leggere e sentir dire nelle intetrviste a Gillet & C. ed invece leggo da 50 anni sempre e solo: rispettiamo il Cesena, ottima squadra, speriamo di batterla ma non sarà facile..." E questo, francamente, un po' mi da ai nervi.
Che ne pensate voi?
Per chi è interessato, vi aspetto domani pomeriggio alla Biblioteca di Santa Teresa dei Maschi, alle 18 per l'incontro con il Direttore Garzelli.
Grazie, e a presto
ML