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La Germania dà spettacolo
Goleada all'Australia: 4-0
A Durban, nel secondo incontro del gruppo D, i tedeschi dominano la nazionale di Verbeek. Podolski e Klose segnano nel primo tempo, l'espulsione di Cahill nella ripresa facilita il compito degli uomini di Loew che arrotondano il punteggio con le reti di Mueller e Cacau
Esultanza tedesca a Durban. Reuters
DURBAN (Sudafrica), 13 giugno 2010 - L’”operazione quattro stelle” comincia con una prova a cinque stelle, categoria extra-lusso. Giovane, multietnica, vincente e perfino bella da far paura: la Germania inaugura la sua avventura sudafricana con una prestazione sontuosa, un 4-0 all’Australia che scaccia ogni dubbio sugli “orfani di Ballack” e rende credibile l’assalto alla quarta Coppa. A Durban, la sfida tra due delle squadre che hanno ceduto il passo agli azzurri nel Mondiale 2006 regala spettacolo e tanti gol. Li segnano tutti i tedeschi: Podolski, Klose, Mueller e Cacau scrivono il loro nome nella lista dei marcatori del torneo. Quattro firme che sistemano subito la questione differenza reti nel gruppo D e valgono il primo posto: 3 punti come il Ghana, ma +3 nel saldo dei gol rispetto agli africani.
TRADIZIONE RISPETTATA — Nel giorno in cui il tennis racconta di uno Hewitt che finalmente vince un match contro re Federer, i Socceroos speravano di regalare un’altra gioia all’Australia sportiva. Ma l’erba del Durban Stadium non è quella del Queen’s londinese. E soprattutto la Germania non è in vena di regali: per la terza volta in altrettanti confronti diretti, sono i tedeschi a prevalere. Il 4-0 testimonia solo in parte la superiorità mostrata dalla squadra di Loew, capace di offrire il calcio più spettacolare visto finora in questo Mondiale. Se Schwarzer, pur colpevole in occasione del gol di Klose, non limitasse i danni, il risultato finale sarebbe ancora più pesante.
ROSSO A CAHILL — Da dove cominciare per descrivere la grande serata dei vicecampioni d’Europa? Magari dalle uniche due sbavature, arrivate nei minuti iniziali dei due tempi: una dormita difensiva che Garcia non trasforma nello 0-1 e un mani di Mertesacker su colpo di testa di Cahill, non ravvisato dall’arbitro Rodriguez. Per il resto, la partita di Durban è una cavalcata inarrestabile dei tedeschi, favoriti anche dall'espulsione di Cahill (rosso diretto severo) all'11' della ripresa, per un fallo da dietro su Schweinsteiger.
I GOL — Rispetto alle previsioni della vigilia, Loew schiera Mueller al posto di Trochowski nel trio di mezzepunte che supportano Klose. Il giovane talento del Bayern ripaga la fiducia del c.t. con una gara splendida, brillando insieme a un Ozil destinato a diventare una delle star di questo Mondiale. Mueller segna il terzo gol su passaggio di Podolski, che nel primo tempo aveva sbloccato il punteggio (8') proprio su assist di Mueller. Il raddoppio, invece, arriva al minuto 26 ed è opera di Klose, che sfrutta un'uscita rovinosa di Schwarzer sul cross di Lahm. Prima della fine, Ozil si rende protagonista anche dell'assist per Cacau, che insacca appena due minuti dopo il suo ingresso in campo.
ORA LA SERBIA — Finisce in trionfo per la Germania, che ora dovrà restare coi piedi per terra e provare a capire, a cominciare dal match contro la Serbia, se questo esordio scintillante non sia arrivato soprattutto per i demeriti degli avversari. L’Australia, invece, può solo leccarsi le ferite e riorganizzarsi in vista del match di sabato prossimo: la sfida col Ghana sarà già decisiva per la qualificazione. E senza Cahill sarà ancora più dura.
Stefano Cantalupi
Goleada all'Australia: 4-0
A Durban, nel secondo incontro del gruppo D, i tedeschi dominano la nazionale di Verbeek. Podolski e Klose segnano nel primo tempo, l'espulsione di Cahill nella ripresa facilita il compito degli uomini di Loew che arrotondano il punteggio con le reti di Mueller e Cacau
Esultanza tedesca a Durban. Reuters
DURBAN (Sudafrica), 13 giugno 2010 - L’”operazione quattro stelle” comincia con una prova a cinque stelle, categoria extra-lusso. Giovane, multietnica, vincente e perfino bella da far paura: la Germania inaugura la sua avventura sudafricana con una prestazione sontuosa, un 4-0 all’Australia che scaccia ogni dubbio sugli “orfani di Ballack” e rende credibile l’assalto alla quarta Coppa. A Durban, la sfida tra due delle squadre che hanno ceduto il passo agli azzurri nel Mondiale 2006 regala spettacolo e tanti gol. Li segnano tutti i tedeschi: Podolski, Klose, Mueller e Cacau scrivono il loro nome nella lista dei marcatori del torneo. Quattro firme che sistemano subito la questione differenza reti nel gruppo D e valgono il primo posto: 3 punti come il Ghana, ma +3 nel saldo dei gol rispetto agli africani.
TRADIZIONE RISPETTATA — Nel giorno in cui il tennis racconta di uno Hewitt che finalmente vince un match contro re Federer, i Socceroos speravano di regalare un’altra gioia all’Australia sportiva. Ma l’erba del Durban Stadium non è quella del Queen’s londinese. E soprattutto la Germania non è in vena di regali: per la terza volta in altrettanti confronti diretti, sono i tedeschi a prevalere. Il 4-0 testimonia solo in parte la superiorità mostrata dalla squadra di Loew, capace di offrire il calcio più spettacolare visto finora in questo Mondiale. Se Schwarzer, pur colpevole in occasione del gol di Klose, non limitasse i danni, il risultato finale sarebbe ancora più pesante.
ROSSO A CAHILL — Da dove cominciare per descrivere la grande serata dei vicecampioni d’Europa? Magari dalle uniche due sbavature, arrivate nei minuti iniziali dei due tempi: una dormita difensiva che Garcia non trasforma nello 0-1 e un mani di Mertesacker su colpo di testa di Cahill, non ravvisato dall’arbitro Rodriguez. Per il resto, la partita di Durban è una cavalcata inarrestabile dei tedeschi, favoriti anche dall'espulsione di Cahill (rosso diretto severo) all'11' della ripresa, per un fallo da dietro su Schweinsteiger.
I GOL — Rispetto alle previsioni della vigilia, Loew schiera Mueller al posto di Trochowski nel trio di mezzepunte che supportano Klose. Il giovane talento del Bayern ripaga la fiducia del c.t. con una gara splendida, brillando insieme a un Ozil destinato a diventare una delle star di questo Mondiale. Mueller segna il terzo gol su passaggio di Podolski, che nel primo tempo aveva sbloccato il punteggio (8') proprio su assist di Mueller. Il raddoppio, invece, arriva al minuto 26 ed è opera di Klose, che sfrutta un'uscita rovinosa di Schwarzer sul cross di Lahm. Prima della fine, Ozil si rende protagonista anche dell'assist per Cacau, che insacca appena due minuti dopo il suo ingresso in campo.
ORA LA SERBIA — Finisce in trionfo per la Germania, che ora dovrà restare coi piedi per terra e provare a capire, a cominciare dal match contro la Serbia, se questo esordio scintillante non sia arrivato soprattutto per i demeriti degli avversari. L’Australia, invece, può solo leccarsi le ferite e riorganizzarsi in vista del match di sabato prossimo: la sfida col Ghana sarà già decisiva per la qualificazione. E senza Cahill sarà ancora più dura.
Stefano Cantalupi
Ultima modifica di Yksel il Lun 14 Giu 2010, 00:23 - modificato 1 volta.
