F1 2010 - GP ITALIA

Alonso e Massa, a Monza per tentare una doppietta rossa

Andato in archivio il Consiglio Mondiale dello Sport della Fia senza altri scossoni, o penalizzazioni, con la sola conferma della maxi multa di 100 mila dollari, la Ferrari si tuffa sull'ormai più che prossimo appuntamento

Strappata, nelle sale parigine del Consiglio Mondiale della Fia, la prima vittoria della settimana, la Ferrari è pronta a fare il bis in pista rilanciando la sfida a Red Bull e McLaren sull'asfalto di Monza, teatro del Gran Premio d'Italia per l'81esima volta nella sua storia.
Un circuito affascinante e velocissimo - di quelli che mette a dura prova auto e piloti - ideale per tendere la trappola alle lepri del campionato di Formula Uno. Ideale per un combattente di razza come Fernando Alonso - quinto in classifica a 41 punti dal leader Hamilton - deciso a dare battaglia nelle ultime sei tiratissime gare della stagione.
Deciso ad assottigliare il distacco dal quartetto in testa al mondiale (Hamilton, 182 punti; Webber 179; Vettel, 151 e Button, 147) Alonso non giudicherebbe un disastro una mancata vittoria del titolo iridato nel suo primo anno con la Rossa di Maranello - "questa stagione è incredibile, la migliore della mia vita e sono molto felice" - ma è pronto a dare battaglia, con la consueta grinta e spavalderia, su un terreno che lo ha già visto trionfare nel 2007 quando con la McLaren superò Hamilton e Raikkonen.

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Alonso interrompe il digiuno rosso di pole

Tutti lo aspettavano e Fernando Alonso non ha tradito le attese dei tanti fan della Rossa, giunti per assistere all'interruzione di un digiuno in qualifica che durava dal 2008 e che è stato finalmente spezzato a Monza.
La F10 ha scavalcato la classifica anche in qualifica conquistando una pole studiata e definita sino agli ultimi particolari (utilizzando gli ultimi motori nuovi a disposizione della stagione). L'equilibrio dinamico messo a punto in mattinata ha portato a un sorprendente 1'21'962, tempo inarrivabile sia per Lewis Hamilton, sia per Sebastian Vettel; i rivali designati allo scettro della pole.
In realtà proprio gli altri due protagonisti del campionato sono mancati, scavalcati dai rispettivi compagni di squadra in un finale che ha visto il solo Button tenere in bilico il risultato, poi rimasto immutato. Il giro da manuale dello spagnolo non ha vanificato il lavoro certosino fatto dai tecnici modenesi, come non è mancato all'appello Felipe Massa, autore di un ottima prova e alla fine terzo a quasi tre decimi dal compagno di squadra.
In evidenza anche Mark Webber, che dopo i guai patiti in mattinata, si è riscattato lasciando alle sua spalle sia Hamilton sia Vettel, non proprio impeccabili nell'occasione. Da registrare il settimo tempo di Nico Rosergt, l'unico a tenere in vista la Mercedes dopo l'esclusione nella seconda manche si Michael Schumahcer (12°) e il nono tempo di Robert Kubica, apparso sottotono rispetto ai suoi standard. Bene ancora una volta i piloti Williams, con Nico Hulkenberg ottavo davanti al più esperto compagno di squadra Barrichello (10°).
Molto lontani gli italiani, eliminati entrambe nella Q3: Jarno Trulli 18°, Vitantonio Luizzi 20°.