per voi ragazzi, solo per voi.
cari saluti
p.s.: l'ultima domanda è la mia
BARI - E' un Giampiero Ventura scoraggiato, ma deciso come i suoi a giocarsela fino alla fine, quello che si è presentato questa sera davanti ai microfoni, per la consueta conferenza stampa, di presentazione di Bari-Napoli. Cambiano gli avversari per l'undici biancorosso, ma non la situazione dell'infermeria che continua paradossalmente a peggiorare (basti pensare che domani a centrocampo l'unico disponibile al cento per cento sarà Gazzi), senza sosta. Un Ventura anche orgoglioso, che non si piange addosso ma presenta oggettivamente il conto dei disponibili, che rende ogni partita più difficile di quello che è, e che vuole dai suoi quella rabbia e quella umiltà che può spingere ai miracoli sportivi.
Ecco il testo integrale della conferenza stampa, riportato dal nostro inviato Massimo Longo:
Mister una partita che viene in un momento delicato, ma che potrebbe con un risultato positivo rilanciare finalmente questo Bari.
"Sono d’accordo, sono assolutamente d’accordo con quello che hai detto".
Da Milano sono arrivate indicazioni utili o è stata una partita a sè?
"E' stata una partita a sé , una partita che avevamo avuto anche un buon approccio, nel momento del gol regalato da noi stavamo iniziando a prendere i tempi di giocata e iniziavamo a farli correre e chiaramente poi è arrivato il gol, il 2 a 0 irregolare che ha chiuso la partita, il 2 a 1 sbagliato da Kutuzov, a quel punto non aveva più senso continuare a giocare. E’ stato un allenamento per entrambi penso; non ci aspettavamo che potesse andare diversamente ma era l’ultimo dei nostri problemi. Abbiamo problemi più grossi. Dobbiamo pensare a quello che riusciremo a fare durante il campionato. Il resto conta poco".
La 3 giorni di Milano è servita a qualcosa?
"Eh… non penso, non molto perché con il campo come una lastra di ghiaccio non siamo riusciti a fare neanche quasi allenamento…ma va bene, rientra nella normalità delle cose nostre e quindi abbiamo si lavorato, abbiamo cercato di recuperare quella sfilza interminabile di giocatori: da Rudolf a Okaka,Rivas abbiamo provato con Almiron…..vediamo insomma. Quelli che saranno in grado di giocare, giocheranno".
Andrea Masiello a centrocampo è un esperimento praticabile?
"E' stato un tentativo perché Pulzetti non sta bene quindi, Donati squalificato, non avevamo Crimi. Era una verifica per vedere se si poteva fare, niente di più niente di meno. Però credo sia difficile perché non è il suo ruolo quindi è stato un tentativo di dieci minuti. Era chiaro che quello non era il suo ruolo".
Mister ci può fare un riassunto dell'emergenza e sulle disponibilità?
"È difficile perchè ce ne sono 6 o 7 tutti da verificare,fino a stamattina Rudolf non si è mai allenato con noi. Okaka non ha giocato una palla da 6 giorni. A stamattina Almiron non si è mai allenato con noi, a stamattina Pulzetti ha giocato 45 minuti e poi non ha più fatto un passo perché bloccato. L’unico è Rivas che ha fatto un 20 minuti di allenamento con noi. Ecco questo è l’unico. Quindi mi è difficile dirti i disponibili, domani mattina dobbiamo sederci e fare la conta".
Si è visto un Kutuzov più pimpante più in palla a Milano, potrai puntare su di lui domani?
"Non lo so, vediamo. Vediamo come stanno le altre punte. Sicuramente ha fatto meglio a milano che con la Juve. Secondo me a torino ha sfruttato poco la situazione che si è creata ma a Milano ha interpretato meglio la gara. Ma appunto secondo me resta una gara che lascia il tempo che trova,sono quelle valutazioni alle quali non è che do sinceramente tanto peso. C’è Castillo che ha fatto ’90 minuti e era una vita e mezza che non faceva 5 minuti quindi chiaramente deve recuperare e quindi è uno dei tre giocatori, chiamiamoli giocatori di attacco che ci sono".
Quanto è importante questo Bari Napoli per il campionato?
"E'importante come Bari-Cagliari come col Brescia, è importante come tutte le altre. Oggi come oggi farei ridere se dicessi che è una partita facile. Incontriamo la seconda squadra in calssifica, con uno dei trii d’attacco migliori del campionato, una squadra in grandissima salute. Noi ci arriviamo con l’elenco che abbiamo fatto. Non lo so, ma credo che non ci sia una partita più importante delle altre .Credo che abbiano tutte lo stesso valore da adesso fino alla fine del campionato, è quantificato dai punti e dall’aspetto psicologico quindi più punti riesci a fare più ti aumenta la considerazione che hai di te stesso e più ritrovi la serenità per poter fare un certo tipo di calcio perché è un dato di fatto che per fare i punti devi cercare di produrre perché se vai solo sperando la vedo dura mentre invece per fare i punti devi creare delle situazioni di gioco.Qualcuno non se ne è accorto, perché il Bari non è che faccia tanta notizia in questo momento ma a Torino abbiamo creato 10 situazioni da gol: 10 non una, tutte monitorate una dietro l’altra quindi da un lato è positivo dall’altra negativo perché con 10 palle gol non abbiamo fatto un tiro in porta. E’ evidente quindi, che dobbiamo diventare un po’ più cinici o anche più consapevoli che si può anche fare una brutta figura se si tira, ma anche una buona figura perché ho possibilità di fare gol. Certo una squadra che fa 10 palle gol è evidente che non può tornare indietro ma deve proseguire con maggiore convinzione. Certo è evidente che un conto è parlare, stere qui, uno conto è stare in campo, un conto è avere la pressione del risultato, spero qualcuno non si spaventi a giocare al san nicola, la pressione perhche ci può anche stare. Spero nel bari domani giochi la squadra e giochi con l’umiltà del Bari che conosco io , con le conoscenze del Bari che conosco io e con la rabbia del Bari che in alcuni frangenti ho visto e vorrei rivedere con continuità".
Mister in queste ultime partite è sembrata quasi ossessiva la necessità dell'ultimo passaggio, cosa ne pensa?
"Quelli sono errori, quando io vado in trasmissioni televisive alla domenica, Mediaset, Sky, Rai, il 90% delle domande sono sempre le stesse: come fai a far si che si allenino ancora, a far si che abbiano ancora determinazione, se tutti fanno questa domanda ed è tutta gente che ha giocato al calcio, è perché capisce ciò di cui stiamo parlando, capisce la difficoltà dal punto di vista psicologico in riferimento all’aspetto di cui vi ho parlato del San Nicola che poi è straordinario. Sarebbe bello che per 90 minuti ci si desse veramente una mano perché questi ragazzi hanno davvero bisogno di essere aiutati, poi alla fine ognuno fa le proprie valutazioni, esprime i propri giudizi, ma hanno passato e stanno passando un qualcosa di estremamente difficile per non dire irripetibile quindi sotto questo aspetto ci sta che quando uno arriva in area di rigore c’è quello che tira sereno da trenta metri e quello che basta pensare al gol di Donati alla prima della Juventus e basta pensare che domenica a torino dal limite dell’area Donati senza nessuno davanti ha scaricato su Romero. Questo te la dice lunga quindi solo chi ha fatto calcio capisce. Dico San Nicola perché la pressione di dover fare un risultato che io vorrei non ci fosse. A me sinceramente non interessa il risultato di Napoli bensì che il Bari faccia i punti come e quando è l’ultimo dei problemi perché non possiamo garantire altrimenti: ogni partita diventa la partita della vita. Se non vinci la partita della vita è la catastrofe a 5 mesi dalla fine del campionato è follia, allo stato puro, ci sarà chi dirà che è una partita da vincere a tutti i costi ma oggi come oggi lo sono tutte, poi alcune le vinceremo, alcune le perderemo e faremo i conti per vedere se avremo fatto 25 punti".
Quali possono essere gli elementi che possono segnare la svolta nel girone del ritorno, per la speranza del Bari?
"Quanti ne vuoi, Barreto, Almiron, Ghezzal, S. Masiello, Parisi, Kutuzov per due mesi, Castillo per 3 questo è mancato, non è mancato altro, ogni altro commento è superfluo".
Visto che per ottenere i risultati bisogna anche fare il bel gioco, con la mancanza di tutti questi "attori", alla luce di tutte queste continue assenze cosa vuole risponde a tutti coloro i quali l'accusano di non aver fatto il massimo per questa squadra (in maniera ingrata)?
"Non c'è da rispondere niente, io rispetto l'opinione di tutti, ma bisogna che prima si facciano delle riflessioni,sui giocatori che abbiamo a disposizione, domani abbiamo un solo centrocampista che è Gazzi e quindi non possiamo giocare con 3 centrocampisti; a Milano con l'Inter avevamo solo 2 difensori di ruolo e non potevamo inventarceli, quando non ne hai non ne hai; a Catania e Roma senza nemmeno una punta, è difficile inventare quando non hai, è più facile sbagliare quando ne hai, perchè quando non ne hai sei obbligato a certe scelte. Accetto ogni considerazione, nel calcio ogni tifoso ha il diritto di dire la sua, visto che quello del Bari, ha sopportato l'insopportabile pure lui, quindi c'è grande rispetto. Al tifoso dico che, parlo dei giocatori e non di me,i giocatori stanno soffrendo per la situazione difficile e hanno voglia di dare risposte, ma non polemicamente, per se stessi, per la città: vogliono riprendersi quello che in qualche modo gli è stato tolto, la dea bendata (gli infortuni) ecc. Ho letto le dichiarazioni di Delio Rossi che reputa inaccettabile quanto accade al Palermo (parla degli arbitri, ndr), a lui dico, andiamo a vedere le ultime 15 gare del Bari: se il termine per lui è inaccettabile per noi è....fate voi e lasciamo stare. Ora questo non serve a niente, ognuno può dire quello che vuole, quello che conta è la salvezza del Bari, poi alla fine ognuno tirerà le proprie somme come è giusto che sia".
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