Arriva la Giordania e Loeb tenta la fuga
Il teatro roccioso della Giordania ospita la terza tappa del Mondiale Rally. Un appuntamento importante per le ambizioni di Mikko Hirvonen e della Ford, che nel deserto mediorientale dovranno dimostrare che il disastroso fine settimana messicano è già un lontano ricordo. D'altra parte ci potrebbe essere la riconferma della Citroen e in particolare un'inizio di fuga del sei volte campione del mondo Sebastin Loeb, alla caccia del suo settimo alloro e grande protagonista sullaa ghiaia del centroamerica.
Nonostante la tappa giordana sia inidicato come un appuntamento su ghiaia, in realtà non presenta caratteristiche simili a quelle riscontrate in Messico. Nel secondo round le elevate altezze sono un caratteristica peciliare per il successo finale, dove le potenze dei motori subiscono una parziale perdita, in Giordania l'atmosfera e diversa dato che le altitudini non rappresentano un problema. Discorso diverso per il terreno,che non è branuloso come in Messico, bensì molto compatto, unito a temperature molto elevate (sui trenta gradi) che sottopongono a uno stress notevole non solo i motori e le meccaniche delle vetture, ma gli stessi piloti racchiusi nelle loro gabbie tubolari.
Quest'anno però, non potrebbe esserci solo il caldo a fare compagnia agli artisti del traverso, potrebbe esserci anche la pioggia, che ha colpito la regione nei giorni precedenti all'appuntamneto e pare sia attesa anche nel corso della gara, e ha causato anche dei danni a inizio anno, tanto che alcune tappe sono state modificate nell'occasione, proprio per l'incidenza dell'acqua. Un fattore chiave anche nelle perlustrazioni del percorso, rendendo ancora più difficile segnalare punti di riferimento o insidie sul percorso per vi delle condizioni muteli del manto stradale.
L'evento ha fatto parte del campionato WRC nel 2008,, ritornando nel Mondiale dopo un anno di pausa, e ha visto trionfare nell'occasione proprio l'alferie dell'Ovale Blu Hirvonen. Un risultato che il finlandese si augura dopo la debacle messicana, ma è consapevole anche della forza dell'eterno rivale Leob. Due anni fa il finlandese ammise che se il fancese non avesse avuto quell'incidente nel secondo giorno con con Conrad Rautenbach, non sarebbe stato facile penderlo visto che contava su un vantaggio di oltre 30 secondi.
Ma stavolta per Hirvonen sarà deverso, dato che da uan recente prova pre-evento in Sardegna ha potuto ricavare nuove inidcazioni per riportarsi al vertice, come accaduto in Svezia. Comunque Loeb al momento ersta il favorito, dopo la prova esaltante nel secondo appuntamento e la leadership in classifica generale. La C4, poi, non è ancora pronat per la pensione, è lo dimostrano i brillanti risultati ottenuti da Petter Solberg e Sebastien Ogier nell'appuntamento centro-americano.
Non mancheranno anche i potenziali outsider come Dani Sordo, con la secoda Citen C4 WRC ufficiale e l'altro ufficile della Ford Jari Matti Lavtala, sugli scudi in Messico rispetto al più rinomato compagno di squadra a cui ha concesso l'onore della quarta piazza per la lotta al campionato. Non macherà anche l'ex asso della Formula Uno, Kimi Raikkonen, ancora preso da un po' di acciacchi dopo il rovinoso incidente in Messico, e pronto a rituffarsi nell'atmosfera WRC dalla due giorni di test passati ad allenarsi nel sud della Francia.
Il vincitore lo decideranno le 21 tappe in programma per 339,48 km di tratti ad alto livello, e in particolare la tappa più lunga dell'incandescente venerdì pomeriggio, rappresentata dai 41,45 km presso il fiume Giordano, sui cui puntano i vari team per accumulare vantaggio sulla concorrenza.
Si parte giovedì per concludere la tre giorni sabato, come da tradizione, considerndo il fine settimana islamico. In giornata, nello shakedown, Loeb ha già preso le misure davanti al compagno Sordo e all'latro driver della casa francese Solberg. Hirvonen è solo quinto ma sa come vincere sui bollenti tratti di questo deserto mediorentale dato che ha già conquistato un alloro.
Il teatro roccioso della Giordania ospita la terza tappa del Mondiale Rally. Un appuntamento importante per le ambizioni di Mikko Hirvonen e della Ford, che nel deserto mediorientale dovranno dimostrare che il disastroso fine settimana messicano è già un lontano ricordo. D'altra parte ci potrebbe essere la riconferma della Citroen e in particolare un'inizio di fuga del sei volte campione del mondo Sebastin Loeb, alla caccia del suo settimo alloro e grande protagonista sullaa ghiaia del centroamerica.
Nonostante la tappa giordana sia inidicato come un appuntamento su ghiaia, in realtà non presenta caratteristiche simili a quelle riscontrate in Messico. Nel secondo round le elevate altezze sono un caratteristica peciliare per il successo finale, dove le potenze dei motori subiscono una parziale perdita, in Giordania l'atmosfera e diversa dato che le altitudini non rappresentano un problema. Discorso diverso per il terreno,che non è branuloso come in Messico, bensì molto compatto, unito a temperature molto elevate (sui trenta gradi) che sottopongono a uno stress notevole non solo i motori e le meccaniche delle vetture, ma gli stessi piloti racchiusi nelle loro gabbie tubolari.
Quest'anno però, non potrebbe esserci solo il caldo a fare compagnia agli artisti del traverso, potrebbe esserci anche la pioggia, che ha colpito la regione nei giorni precedenti all'appuntamneto e pare sia attesa anche nel corso della gara, e ha causato anche dei danni a inizio anno, tanto che alcune tappe sono state modificate nell'occasione, proprio per l'incidenza dell'acqua. Un fattore chiave anche nelle perlustrazioni del percorso, rendendo ancora più difficile segnalare punti di riferimento o insidie sul percorso per vi delle condizioni muteli del manto stradale.
L'evento ha fatto parte del campionato WRC nel 2008,, ritornando nel Mondiale dopo un anno di pausa, e ha visto trionfare nell'occasione proprio l'alferie dell'Ovale Blu Hirvonen. Un risultato che il finlandese si augura dopo la debacle messicana, ma è consapevole anche della forza dell'eterno rivale Leob. Due anni fa il finlandese ammise che se il fancese non avesse avuto quell'incidente nel secondo giorno con con Conrad Rautenbach, non sarebbe stato facile penderlo visto che contava su un vantaggio di oltre 30 secondi.
Ma stavolta per Hirvonen sarà deverso, dato che da uan recente prova pre-evento in Sardegna ha potuto ricavare nuove inidcazioni per riportarsi al vertice, come accaduto in Svezia. Comunque Loeb al momento ersta il favorito, dopo la prova esaltante nel secondo appuntamento e la leadership in classifica generale. La C4, poi, non è ancora pronat per la pensione, è lo dimostrano i brillanti risultati ottenuti da Petter Solberg e Sebastien Ogier nell'appuntamento centro-americano.
Non mancheranno anche i potenziali outsider come Dani Sordo, con la secoda Citen C4 WRC ufficiale e l'altro ufficile della Ford Jari Matti Lavtala, sugli scudi in Messico rispetto al più rinomato compagno di squadra a cui ha concesso l'onore della quarta piazza per la lotta al campionato. Non macherà anche l'ex asso della Formula Uno, Kimi Raikkonen, ancora preso da un po' di acciacchi dopo il rovinoso incidente in Messico, e pronto a rituffarsi nell'atmosfera WRC dalla due giorni di test passati ad allenarsi nel sud della Francia.
Il vincitore lo decideranno le 21 tappe in programma per 339,48 km di tratti ad alto livello, e in particolare la tappa più lunga dell'incandescente venerdì pomeriggio, rappresentata dai 41,45 km presso il fiume Giordano, sui cui puntano i vari team per accumulare vantaggio sulla concorrenza.
Si parte giovedì per concludere la tre giorni sabato, come da tradizione, considerndo il fine settimana islamico. In giornata, nello shakedown, Loeb ha già preso le misure davanti al compagno Sordo e all'latro driver della casa francese Solberg. Hirvonen è solo quinto ma sa come vincere sui bollenti tratti di questo deserto mediorentale dato che ha già conquistato un alloro.