Ferrari a Montreal per tornare all'attacco
Dopo lo stop ritorna l'appuntamento in Canada, una tappa ricca di attesa non solo dal punto di vista del confronto in pista, ma anche per quello che sta accadendo nel complesso in Formula Uno.
Il mercato piloti ha avuto la sua prima risposta, con Mark Webber ancora in Red Bull, per cercare stabilità in un momento in cui la McLaren ha inziato a lanciare segnali alla compagine anglo-austriaca e pretendere soprattutto un trattamento migliore in futuro dalla Renault sul piano della potenza dei propulsori, ammiccando in modo sottile anche ad altri costruttori. Mercedes in primis. Tutto risolto tra i pilotim mark Webber e Sebastian Vettel dopo la collisione turca, e obiettivo Mondiale dichiarato e obbligato data la superiorità tecnica delle RB6 sulle avversarie.
In Canada potrebbero essere risolte anche le trattative di Felipe Massa e Robert Kubica ben saldi nei loro abitacoli anche per la prossima stagione, ma potrebbero arrivare anche altre novità intressanti come l'atteso annuncio della Pirelli come fornitore di pneumatici nelle prossime tre stagioni. Jean Todt ha fatto intuire che la stada porta verso il costruttore italiano, ma come indicato in un'intervita a 'Le Parisien' l'ultima parola comunque spetta a FIA e FOM (nella persona di Berbie Ecclestone), dato che le scuderie rappresentate dalla FOTA non hanno mostrato sicurezza quando la Michelin ha provato un disperato assalto in Turchia per destabilizzare una decisione già presa.
In Canada quindi può inziare un nuovo futuro e una nuova stagione, ed è l'obiettivo anche della stessa Ferrari, che ha colludato nuovamente il famoso F-duct con Giancarlo Fisichella alla guida sul rettilineo di Vairano, introducendo le specifiche canadesi per preparasi al meglio a una pista che richiede un carico più basso rispetto a Istanbul, che potrebbe ribaltare ancora uan volta gli equilibri su una pista che si adatta maggiormente alla F10.
Le vetture del Cavallino Rampante potrenno contare anche sulle coperture medie e supersoft (visto che anno dato maggiori garanzie rispetto alle coperture più dure sull'asfalto di montreal), introdotte per la prima volta sul semicittadino di Montreal, e sicuramente più efficienti con una monoposto che soffre ancora un leggero divario dal punto di vista del carico aerodinamico.
In attesa delle modifiche pesanti che arriveranno a Valencia, Maranello si affida anche a un circuito che considera un po' suo, quello che l'ha vista trionfare spesso e con cui la Rossa, associata alla leggenda di Gilles Villeneuve, ha un feeling particolare. Fernando Alonso non ha mancato di svegliare ancora il gruppo dal torpore in alcune dichiarazioni rilasciate al magazine 'Autohebdo' e, nonostante le responsabilità, ha invitato i tecnici a spingere di più per sfornare subito quelle soluzioni che possano fornire il definitivo salto di qualità.
Adesso si attende per capire se la 'Rossa', nella 'vecchia veste', può ancora fornire un ultimo acuto prima di passare alla riscossa di metà stagione. Alcuni fattori potrebbero avvantaggiarla dato che questa pista tradizionalmente è molto stressante per l'impianto frenante, uno dei punti deboli della Red Bull in questo inizio di stagione, e anche molto esigente sui pneumatici (fattore su cui pecca leggermente la McLaren) dato che la pista per la grande trazione e le frenate notevoli li solleciterà notevolmente. La pista è stata anche riasfaltata in alcuni tratti, dopo i cedimenti apparsi nel 2008. Sotto il punto di vista dei consumi, la Ferrari ha già ampiamente dimostrato di non aver problemi a gestire le gomme anche sotto una enorme pressione; ma non mancheranno probabilmente le Safety-car e l'insidia pioggia a scardinare ancora gli equilibri di un campionato già intenso di suo. Fattori interessanti per vivere un'altra intressante e intensa gara in una terra di grandi maestri del volante, ritornata di diritto nel panorama internazionale, che adesso può aprire un'altro capitolo dopo quelli vissuti negli appunatmenti precedenti.
Dopo lo stop ritorna l'appuntamento in Canada, una tappa ricca di attesa non solo dal punto di vista del confronto in pista, ma anche per quello che sta accadendo nel complesso in Formula Uno.
Il mercato piloti ha avuto la sua prima risposta, con Mark Webber ancora in Red Bull, per cercare stabilità in un momento in cui la McLaren ha inziato a lanciare segnali alla compagine anglo-austriaca e pretendere soprattutto un trattamento migliore in futuro dalla Renault sul piano della potenza dei propulsori, ammiccando in modo sottile anche ad altri costruttori. Mercedes in primis. Tutto risolto tra i pilotim mark Webber e Sebastian Vettel dopo la collisione turca, e obiettivo Mondiale dichiarato e obbligato data la superiorità tecnica delle RB6 sulle avversarie.
In Canada potrebbero essere risolte anche le trattative di Felipe Massa e Robert Kubica ben saldi nei loro abitacoli anche per la prossima stagione, ma potrebbero arrivare anche altre novità intressanti come l'atteso annuncio della Pirelli come fornitore di pneumatici nelle prossime tre stagioni. Jean Todt ha fatto intuire che la stada porta verso il costruttore italiano, ma come indicato in un'intervita a 'Le Parisien' l'ultima parola comunque spetta a FIA e FOM (nella persona di Berbie Ecclestone), dato che le scuderie rappresentate dalla FOTA non hanno mostrato sicurezza quando la Michelin ha provato un disperato assalto in Turchia per destabilizzare una decisione già presa.
In Canada quindi può inziare un nuovo futuro e una nuova stagione, ed è l'obiettivo anche della stessa Ferrari, che ha colludato nuovamente il famoso F-duct con Giancarlo Fisichella alla guida sul rettilineo di Vairano, introducendo le specifiche canadesi per preparasi al meglio a una pista che richiede un carico più basso rispetto a Istanbul, che potrebbe ribaltare ancora uan volta gli equilibri su una pista che si adatta maggiormente alla F10.
Le vetture del Cavallino Rampante potrenno contare anche sulle coperture medie e supersoft (visto che anno dato maggiori garanzie rispetto alle coperture più dure sull'asfalto di montreal), introdotte per la prima volta sul semicittadino di Montreal, e sicuramente più efficienti con una monoposto che soffre ancora un leggero divario dal punto di vista del carico aerodinamico.
In attesa delle modifiche pesanti che arriveranno a Valencia, Maranello si affida anche a un circuito che considera un po' suo, quello che l'ha vista trionfare spesso e con cui la Rossa, associata alla leggenda di Gilles Villeneuve, ha un feeling particolare. Fernando Alonso non ha mancato di svegliare ancora il gruppo dal torpore in alcune dichiarazioni rilasciate al magazine 'Autohebdo' e, nonostante le responsabilità, ha invitato i tecnici a spingere di più per sfornare subito quelle soluzioni che possano fornire il definitivo salto di qualità.
Adesso si attende per capire se la 'Rossa', nella 'vecchia veste', può ancora fornire un ultimo acuto prima di passare alla riscossa di metà stagione. Alcuni fattori potrebbero avvantaggiarla dato che questa pista tradizionalmente è molto stressante per l'impianto frenante, uno dei punti deboli della Red Bull in questo inizio di stagione, e anche molto esigente sui pneumatici (fattore su cui pecca leggermente la McLaren) dato che la pista per la grande trazione e le frenate notevoli li solleciterà notevolmente. La pista è stata anche riasfaltata in alcuni tratti, dopo i cedimenti apparsi nel 2008. Sotto il punto di vista dei consumi, la Ferrari ha già ampiamente dimostrato di non aver problemi a gestire le gomme anche sotto una enorme pressione; ma non mancheranno probabilmente le Safety-car e l'insidia pioggia a scardinare ancora gli equilibri di un campionato già intenso di suo. Fattori interessanti per vivere un'altra intressante e intensa gara in una terra di grandi maestri del volante, ritornata di diritto nel panorama internazionale, che adesso può aprire un'altro capitolo dopo quelli vissuti negli appunatmenti precedenti.